domenica 10 luglio 2016

Please Another Book

"In Atlas non esisteva la fede, il popolo non ne aveva bisogno.
Eppure la fede rende l’uomo forte, migliore, talvolta un eroe.
La discriminante è solo riporla in una giusta causa" 


Con questa riflessione di Ulkart, ultimo Custode di Atlas, inizia la prima recensione a "I Manoscritti del Destino". A pochi giorni dall'uscita, Anncleire del blog "Please Another Book" ci parla del quarto e ultimo capitolo de "La Guerra degli Elementi". Qua sotto vi lascio qualche passaggio:

"È una di quelle serie magistralmente concepite, ricche di colpi di scena, incrementati ad ogni volume, una trama definita al dettaglio, che non si perde nei meandri della narrazione. Un urban fantasy pieno di spunti di riflessione, che si affastellano mentre il lettore soffre con i suoi beniamini, in una lotta per il bene e la salvezza dell’umanità tanto universale quanto ineluttabile"

"Leggere questo ultimo volume è stato un continuo stringere le palpebre e interrompere la lettura perché sopraffatta da tutti gli avvenimenti. Non solo perché l’intrico della vicenda ci porta ancora una volta ad affrontare il male, gli errori degli Eredi, le incomprensioni reciproche, ma anche perché l’ultimo volume è sempre quello più devastante. Si tirano le fila del racconto, si forniscono tutte le risposte, si cerca di affrontare la fine di un’epoca e di sconfiggere i nemici emersi nel terzo volume, “La Tempesta del Tempo”. Dotata di un sangue freddo eccezionale, la Santiago sviscera gli ultimi nodi per far emergere la vera natura di tutto ciò che si frappone tra la stabilità di un mondo in bilico tra bene e male, tra distruzione e creazione e l’equilibrio tra i vari principi elementali, che da sempre devono trovare l’armonia per la convivenza pacifica"

"Il world building quindi assume un ruolo fondamentale ed è magistralmente descritto. La Santiago non solo immagina un mondo precedente il tempo umano, ma recupera gli elementi classici delle fiabe e della tradizione, per una storia paranormale rivestita di magia, rituali, credenze e tradizioni tramandate da generazioni e generazioni. Non solo gli spiriti di natura (folletti, fate, salamandre, sifilidi e ondine) ma anche i riti e la profezie, le preghiere e le invocazioni, in un vortice che unisce storia e leggende, nella costruzione di un castello meraviglioso"

"Un ultimo capitolo al cardiopalma, tra colpi di scena e battaglie finali, i nostri Eredi di Atlas, devono compiere gli ultimi sacrifici per riconquistare la libertà e salvare l’umanità, in una lotta con le loro nature e con la natura malvagia che pervade la Guida, mediando tra personalismi, egoismi e bene superiore. Una lotta che è anche sacrificio e perdita, con un finale che mi ha sconvolto, perché davvero non ero pronta a leggere l’ultima parola di una saga memorabile"

Per la recensione completa vi invito sul blog:
 Please Another Book

Altri post del blog "Please Another Book" che parlano dei libri della saga:
  • Recensione "Gli Eredi di Atlas" (link)
  • Recensione "Il Varco dell'Apocalisse" (link)
  • Recensione "La Tempesta del Tempo" (link)

Scrivere è senza dubbio un lavoro solitario; lo stesso non si può dire per la pubblicazione, tanto meno per la promozione. Ed è proprio in quest'ultima fase che ho avuto modo di conoscere blogger che mi hanno accompagnato, libro dopo libro, con le loro impressioni e tanta gentilezza, disponibilità ed entusiasmo.
Grazie di cuore, Anncleire, da parte mia... e di Duncan ^_^ 


Che i Divini Principi Increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano

Veronika 

domenica 3 luglio 2016

L'ultimo Custode di Atlas

Nobile sovrano, spietato assassino, uomo in cerca di redenzione.
Chi è Ulkart di Atlas, Reggente del Fuoco?


Dal prologo de "I Manoscritti del Destino" (La Guerra degli Elementi - Vol. 4)

Sono l’ultimo Custode di Atlas. Calpesto una terra estranea, un suolo inospitale e arido che sfianca i sensi e grava sul cuore. Il dominio sul Fuoco concessomi anni or sono sta svanendo e non riesco a utilizzare la potestà del mio elemento per dissolvermi tra le fiamme. Devo camminare: un’azione quasi banale, davanti alla quale da troppo tempo non avevo più la necessità di abbassarmi. Non sono più un re, ho distrutto il mio regno: non meritavo uno scranno nel consiglio.
Dinanzi a me, sotto un cielo privo di nuvole, si estendono vastità di sabbia senza fine, sfocate dal riverbero di una luce impietosa. L’aria, torrida e densa, è faticosa da respirare e non rinfranca. I passi affondano tra infiniti, minuscoli grani e la sete in breve tempo mi raschia la gola. Una speranza si materializza all'orizzonte, ma forse è solo un miraggio: costruzioni triangolari e spoglie, lambite da un verde acceso, il colore della Sacerdotessa che mi ha salvato l’anima. Non credo sia reale, tuttavia non ho altra scelta se non camminare. Ho una promessa da mantenere.
Il mio mantello è tornato ad essere solo un pezzo di stoffa cremisi. La scintilla del Fuoco è salva, ma non sono abituato ad esistere senza le fiamme nelle vene. Cosa sono ora, senza il potere elementale che mi ha reso il più grande sovrano della storia del mondo? I Manoscritti pulsano deboli, stretti al mio petto, anche loro alieni alla realtà circostante. Chi sono senza un regno da governare? Chi sono ora che ho ucciso l’amore? Sono solo un uomo comune, benedetto dal perdono, con uno scopo preciso nella vita che mi rimane: celare il Destino agli angoli del mondo. Io sono l’ultimo Custode di Atlas.

Duncan aveva sete. Forse era solo la suggestione di quel sogno desertico, ciò nonostante fu proprio l’arsura a riportarlo nel mondo di veglia. Ma in quale realtà stava riaprendo gli occhi? Le lenzuola erano un viluppo di seta, il materasso comodo e confortevole. Si tirò su dal letto e corse alla finestra per tirare le tende, in cerca di conferme. StoneWall era inviolata. Ce l’avevano fatta: erano tornati alla loro vita.
Ripensò per un attimo agli ultimi momenti trascorsi in SacraScozia e subito riaffiorò il ricordo del dolore provato. Duncan strinse la mano sulla tenda di broccato e allontanò quella sensazione, sradicandola a forza dalla memoria. Aveva perso qualcosa d’importante, anzi, qualcuno l’aveva strappato via da lui con violenza e senza il suo consenso. Ma nonostante l’idea lo irritasse oltremodo, si sentiva più leggero.


Che i Divini Principi Increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano

Veronika

sabato 2 luglio 2016

News d'estate

A due giorni dall'uscita de "I Manoscritti del Destino"
(quarto e ultimo capitolo de "La Guerra degli Elementi")
sul blog "Il Colore dei Libri" si parla del terzo libro della saga:
"La Tempesta del Tempo".

Vi lascio qualche assaggio di questa nuova recensione:

"Nonostante mi fossi soffermata parecchio sulla trama di questo libro, il primo impatto con questa nuova storia mi ha stupita e, per alcune pagine, non nego di essermi ritrovata confusa ma completamente catturata dal nuovo mondo che l'autrice ha saputo creare. Questo stato confusionale, però, ha lasciato subito il posto ad un'ammirazione sconfinata per tutto quello che ho poi ritrovato all'interno del libro: innanzitutto ho avuto subito modo di apprezzare la complessità delle dinamiche che rispetto ai primi due volumi ho trovato più mature e decisamente più articolate, e non solo in relazione ai fatti narrati, ma in particolare in riferimento ai rapporti che l'autrice ha saputo tessere con una maestria che solo in pochi possono vantare" 

"Inoltre, anche in questo terzo capitolo spiccano le descrizioni, sia in riferimento ai luoghi sia ai personaggi e ai loro stati d'animo: come sempre Veronika Santiago sa incantare i lettori con il semplice uso delle parole regalando loro luoghi magnifici e la forza di sentimenti per nulla scontati.  Ritrovarsi tra le braccia della Sacra Scozia, seppur nel suo pericolo, sarà molto facile e allo stesso modo sentirsi pervasi dalla magia degli elementi sarà una sensazione meravigliosa dalla quale il lettore non potrà fare altro che sentirsi appagato, completo, al posto giusto nel mondo. Le preoccupazioni dei protagonisti diverranno le sue, sentirà sotto la pelle la forza dell'Amore e l'importanza dell'Amicizia e vivrà in prima persona un incubo da cui farà di tutto per fuggire" 

"Lo stile si conferma fluido, particolarmente evocativo ed incredibilmente magnetico: staccarsi dalle pagine sarà assolutamente impossibile, farsi catturare dalla storia incredibilmente semplice"

Per la recensione completa vi invito a visitare il blog:

 Il Colore dei Libri

Altri articoli del blog "Il Colore dei Libri" su "La Guerra degli Elementi":
  • Segnalazione ai libri della saga (link)
  • Recensione: "Gli Eredi di Atlas" (link)
  • Recensione: "Il Varco dell'Apocalisse" (link)

Grazie di cuore a Valentina
per la fiducia che continua riporre nei libri della saga! ^_^


Che i Divini Principi Increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano 

Veronika