domenica 27 maggio 2018

La Corte (4)

Ho raccontato a quest’uomo di una stirpe di eroi venuta dalle stelle,
di guerrieri e sacerdoti predestinati, capaci di governare gli elementi,
di una terra dorata ove regnava l’eterna primavera, delle feste del sole e della luna,
dei rimedi curativi che la Grande Madre mette a disposizione dei suoi figli.
Non gli ho parlato della sanguinosa fine del regno, non ce n’è motivo:
non voglio che Atlas venga ricordata per la follia di morte e sangue dilagata negli ultimi giorni,
ma per la gloria, la pace e l’armonia che l’hanno regolata per millenni.
E grazie a quest’uomo, Atlas diverrà leggenda: il mito degli dèi al di là della nona onda.

Estratto da "I Manoscritti del Destino" (La Guerra degli Elementi - Vol. 4)


Il blog La Corte conclude la lettura della saga "La Guerra degli Elementi"
e ci parla de "I Manoscritti del Destino".
Sotto vi lascio qualche passaggio della recensione:

"Come tutti i precedenti, lo stile è fluido e si legge con piacere. Il lessico è molto buono e, come negli altri libri, si modifica leggermente da un personaggio all'altro, così da facilitare la caratterizzazione dei vari eredi. In questo volume, tutti i dialoghi e le frasi criptiche dei precedenti, prendono finalmente significato, concludendo molto bene una storia i cui tasselli sono stati sparsi nei tre libri precedenti"

"Da un punto di vista più personale, direi che questa saga mi è piaciuta davvero molto, a un certo punto ho percepito gli eredi quasi come degli amici. Forse è stato facile capire chi fosse l’autore dietro a tutto, ma non lo trovo un difetto quanto una qualità: fin dall'inizio l’autrice sapeva dove sarebbe arrivata e le situazioni create, i legami indissolubili che legano i protagonisti di questa vicenda hanno portato all'unica soluzione possibile, per niente forzata"

"Con questa recensione concludo il mio viaggio in questa saga, e ringrazio l’autrice per avermela proposta. È stato un viaggio molto piacevole e mi sono affezionata tantissimo a tutti i personaggi, una di quelle saghe che quando le finisci ti lasciano un vuoto dentro"

Post del blog La Corte che parlano dei libri della saga:



Che i Divini Principi Increati approvino la vostre azioni e guidino la vostra mano

Veronika

giovedì 24 maggio 2018

Il rifugio degli elfi (1)

  «Posso farti una domanda?» Aisha non era mai stata molto cerimoniosa nei confronti delle persone, neppure con le più altolocate, ma Penelope le instillava un senso di profondo rispetto.
   «Spero che tu me ne faccia molte da oggi in poi.»
   «Chi sono quegli esserini che gironzolano per l’isola? Assomigliano ai folletti nei miei sogni, ma ovviamente non è possibile.»
   Penelope si fermò e si girò verso Aisha, sorpresa. «Li hai visti?» chiese con voce incerta.
   «Sì» rispose Aisha che di fronte allo sbalordimento di Penelope immaginò di aver fatto una gaffe.
   «Ma è meraviglioso! Quando?» La compostezza di Penelope per un secondo scomparve e Aisha si rilassò.
   «Una notte sono uscita per scoprire da chi provenissero le risate che avevo sentito al mio arrivo; la prima volta li ho visti nel buio e quei dispettosi si sono presi gioco di me facendomi cadere come un sacco di patate.»
   «Un classico, è il loro più grande divertimento prendere in giro i passanti» rise Penelope.
  «Poi sono stati più carini con me. Quando volevo tornare a VillaPetra senza farmi vedere da Dominique e dal capitano mi hanno guidato per un viottolo nascosto. Forse volevano farsi perdonare.»
   «Se ti hanno aiutato, credimi, non è stato perché volevano farsi perdonare, sono dispettosi e burloni per natura. L’hanno fatto perché si sono resi conto che li vedi e ti hanno riconosciuta come Erede. Vederli non è usuale, te lo garantisco.»
   «Cosa vuoi dire?»
   «Aisha, quelli che hai visto sono folletti. In Atlas, loro, come tutti gli altri spiriti di natura, vivevano in mezzo agli uomini e questi potevano vederli. Nel periodo che ha preceduto la distruzione, però, cominciarono a nascondersi, spaventati dai cambiamenti che intuirono ben prima che gli esseri umani si accorgessero di qualcosa. Diventarono trasparenti all'occhio umano. Ai giorni nostri, il loro ricordo è stato trasformato in fiabe da raccontare ai bambini per farli addormentare.»

Estratto da "Gli Eredi di Atlas" (La Guerra degli Elementi - Vol. 1)


Chi meglio di Prias e compagni potrebbe presentare questo nuovo articolo
sul primo libro della saga "La Guerra degli Elementi"?
Sul blog Il Rifugio degli Elfi si parla de "Gli Eredi di Atlas".
Ecco qualche passaggio della recensione

"Dal punto di vista formale il libro è di buona qualità, autopubblicato con Youcanprint, che ha realizzato un libro solido ed il cui testo, quasi privo di errori e refusi, mi ha fatto molto piacere. Per la stampa è stato usato un carattere direi perfetto, né troppo piccolo né eccessivamente grande"

"La storia narrata dall'autrice Veronika Santiago mi è piaciuta. Scritta con uno stile piacevole e coinvolgente che riesce a portare il lettore con sé fino ad OgniDove. I personaggi prendono corpo man mano che procede la lettura del libro e si susseguono gli eventi narrati, sia quelli del presente che alcuni del passato" 

"Un brava all'autrice ed alla sua immensa fantasia che è stata in grado di farci vedere, con gli occhi della fantasia Atlas, la realtà odierna vissuta ad OgniDove ed il suo tragico passato. Insomma un libro, alla fine del quale, si rimane col desiderio di sapere come proseguirà la Saga. Io personalmente spero di poter leggere anche il seguito"

Per l'articolo completo vi invito a visitare il blog 

 Il Rifugio degli Elfi


martedì 22 maggio 2018

La Corte (3)

Il mondo cadde a pezzi, lasciando il posto al vuoto,
un nero senza fine privo di dimensione,
dove niente poteva essere definito dai cinque sensi.
Oscurità senza forma né odore, colore, sapore oppure suono.
Un luogo dove ogni cosa cessava di esistere, e così fu anche per tutti loro.
Protetti dai folletti, i Kymal corsero veloci e brillanti sulle pagine dei Manoscritti,
prima della fine, imprimendo nelle pieghe del tempo la verità
di ciò che era stato e sigillando i confini dell’autentica realtà.


Estratto da "La Tempesta del Tempo" (La Guerra degli Elementi - Vol. 4)


Questa volta ad avventurarsi in SacraScozia è il blog La Corte.
Ecco qualche passaggio della sua recensione
al terzo libro della saga "La Guerra degli Elementi":

"Avevo lasciato un gruppo di ragazzi in partenza per andare alla ricerca dei Manoscritti del Destino, mi ritrovo un gruppo di disperati che cerca di lottare contro il dittatore di uno neo proclamato stato distopico. Che è successo? Mi sono sbagliata con la sequenza dei libri? No, a un certo punto la frase questa realtà è sbagliata capeggia sul testo e il titolo del libro mi ricorda come è terminato il secondo"

"Un senso di spaesamento, un mondo che non è più quello che abbiamo imparato a conoscere e la consapevolezza che il secondo erede dell’erede non solo è stato preso dalla Guida prima che dai protagonisti, ma che è pieno di rabbia e rancore per come è stato trattato. Un mondo alternativo, quasi un genere alternativo. E mi piace"

"Mi piacciono i viaggi nel tempo, mi piacciono i futuri alternativi e mi piacciono i distopici. Quelli seri, non quelli per cui non si capisce perché lo siano"

Post del blog La Corte che parlano dei libri della saga:


Che i divini principi increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano

Veronika

domenica 20 maggio 2018

Vivere in un libro (1)

   «L’Acqua è sorgente di vita, nessun essere vivente esisterebbe senza. È un elemento purificatore e rigeneratore, vi si può trovare l’origine e la causa di tutto. È lo specchio delle profezie, mezzo di rivelazione e incanto. Può assumere diversi significati a seconda di come si manifesta all'occhio umano...»
   La spiegazione era appena iniziata e subito una noia mortale invase la stanza. Fingendo di accomodarsi meglio sulla sedia, Dean lanciò una rapida occhiata a Justin: la sua espressione non lasciava adito a dubbi, aveva sentito quei discorsi almeno un milione di volte e i suoi pensieri vagavano oltre le mura della torre mentre il padre continuava con il suo lucido e preciso insegnamento. Ascoltando quella fiumana di nozioni, Dean non poté fare a meno di chiedersi a cosa gli sarebbero mai servite.
   «...il tuo elemento è l’oceano delle origini, veicolo di ogni forma di vita. L’acqua è perfetta, libera, senza costrizioni. Corrisponde all'ovest, all'autunno e al crepuscolo. Gli spiriti di natura dell’Acqua sono le Ondine...»
   La voce del capitano era accompagnata da una sinfonia di onde; lo scorrere del tempo era indicato soltanto dall'inclinazione della luce che filtrava dalle finestre. Non si era fatto un'idea precisa di come avrebbe trascorso il pomeriggio, di sicuro non si era immaginato di finire inchiodato a una sedia come a scuola, investito da un susseguirsi di parole il cui significato gli rimaneva oscuro. La sua mente pratica opponeva resistenza, avvertiva una strana sensazione alla bocca dello stomaco, un misto di nostalgia e nausea che non sapeva spiegarsi. Era come se una parte di lui trovasse un senso a ciò che stava ascoltando, ma fosse reclusa e si dibattesse per venire alla luce. In cuor suo, voleva che trovasse una via d’uscita?

Estratto da "Gli Eredi di Atlas" (La Guerra degli Elementi - Vol. 1)


Nuova recensione per il primo libro della saga "La Guerra degli Elementi".
Saya ha letto "Gli Eredi di Atlas" e ce ne parla sul suo blog Vivere in un libro.
Sotto vi lascio qualche passaggio della sua recensione.

"La magia e il mistero ammantano ogni cosa, le visioni che tanto sconvolgono i loro sogni sono un ritorno al passato ma la strada per scoprire cosa sia realmente successo ad Atlas, il regno che i loro antenati governavano, è ancora lunga e il rischio di ripetere gli stessi errori è dietro l'angolo. La storia è stata molto intrigante, mai noiosa, ha iniziato a definire i vari caratteri dei personaggi."

"Per essere però il primo romanzo scritto da Veronika Santiago credo che le idee ci siano e immagino anche che durante la stesura dei sequel sia cresciuta come scrittrice insieme ai suoi personaggi. Quindi non mi resta che proseguire il racconto e scoprire quali sorprese avrà riservato l'autrice ai suoi personaggi e anche a noi lettori!"

Per leggere la recensione completa vi invito a visitare il blog

 Vivere in un libro


Che i Divini Principi Increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano

Veronika