domenica 12 giugno 2016

Via al countdown

Visto, si stampi! Ormai è solo questione di giorni e “I Manoscritti del Destino”, il quarto e ultimo capitolo de “La Guerra degli Elementi”, inizierà a comparire sugli store. Come per gli altri libri della saga sarà disponibile in versione ebook e cartacea. Nell'attesa vi lascio il booktrailer.


Per gli Eredi di Atlas un’intera vita è trascorsa in una sola notte: la seconda linea temporale corrotta creata dall’Eletto è stata annullata ma non tutti sono riusciti a tornare indenni dalla SacraScozia e la minaccia rappresentata da Desmond e la Guida grava ancora su OgniDove e su tutto il pianeta.
Mentre Dominique e gli abitanti dell’isola cercano di trovare alleati in vista dello scontro imminente, gli Eredi seguiranno le orme dell’ultimo Custode di Atlas alla ricerca dell’unica arma in grado di battere il nemico: i Manoscritti del Destino. Gli antichi volumi tuttavia si riveleranno saturi di potere ma anche colmi di insidie e inganni.
Il piano della Guida, ordito per anni nell'ombra, si paleserà nella sua crudele perfezione costringendo gli Eredi ad abbandonare OgniDove per avere salva la vita e riacquisire il perduto dominio sugli elementi. Ma arrendersi non è un’opzione e gli Eredi scenderanno in campo nell'ultima decisiva battaglia quando la creatura fatta d’oscurità solcherà i cieli e i segreti del passato porteranno il mondo a un passo dall'avverarsi della Profezia.
  
Saresti disposto ad accettare un patto oscuro
per realizzare ogni tuo desiderio?

Rinunceresti al potere assoluto se capissi
che la magia allo stato puro non ha morale?

E se l’arma in grado di sconfiggere gli incanti più potenti
fosse celata nell’anima di ogni essere umano?



Che i Divini Principi Increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano

Veronika


sabato 11 giugno 2016

Quando da una parola nasce un'idea

Talvolta non sei tu scrittore a dover dare un nome a un'idea, piuttosto è una parola scorta per caso a dar vita a un concetto al quale non avevi mai pensato. Ormai ho dimenticato dove e quando ho visto scritta per la prima volta la parola Kymal, forse a lavoro o su una pubblicità, e probabilmente una lettera era addirittura diversa. Ma una cosa la ricordo, come fosse oggi: nell'esatto momento in cui l'ho notata, sapevo già cosa significasse. Per me. Per "La Guerra degli Elementi". Mi è parso lampante, quasi scontato, come una cosa dimenticata che torna d'un tratto alla mente.  Non ho avuto dubbi: era l’antica lingua scritta di Atlas, data in dono dai Fondatori al popolo del regno perduto.


Per quanto possano essere assimilati a un alfabeto, i Kymal sono molto di più. Ogni simbolo rappresenta un’energia fondamentale della natura, esistente solo in potenza; ogni tratto raffigura una forza naturale con l’intento di veicolarla sul piano materiale. Tracciare un Kymal serve quindi non tanto a formare una parola, quanto a richiamare energie specifiche, a portare sul piano materiale pensieri, astrazioni e idee. Ad esempio, vergare i Kymal che indicano l’intrecciarsi dei rovi richiama il concetto di sbarramento: un intrico di rovi infatti impedisce il passaggio così i relativi Kymal diventano la raffigurazione magica di una barriera, traducendo il linguaggio della natura per rendercelo accessibile. I Kymal sono quindi un’arte simbolica e incantata che permette il collegamento tra il nostro piano e il mondo delle idee, e aiuta il passaggio dalla razionalità all'intuizione.
La prima volta che gli Eredi vedono i Kymal non ne capiscono l’importanza ma qualcosa di indefinito nel loro intimo li avverte che non sono semplici segni.

giovedì 2 giugno 2016

I folletti

Ovvero quando i personaggi nascono per caso e alla fine non riesci più a farne a meno…


Con Pam, Rir, Tun e Prias è andata proprio così. Ero ancora agli inizi, da poco giunta a OgniDove, che a quei tempi si chiamava solo l’isola. In un pomeriggio di primavera, sola a casa, prendo quaderno e matita (sì, scrivo a mano, lo confesso) e decido di buttar giù qualche pagina… ma non mi veniva niente in mente. Dopo un po’ di tempo trascorso a fissare quell'orribile pagina bianca, chiudo il quaderno, scocciata. E mi cade lo sguardo sulla libreria dove, insieme ai libri impilati in maniera precaria, campeggiano i miei soprammobili preferiti. Degli occhietti vispi mi fissano, quasi a prendermi in giro, da sotto cappellini di foglie. Ho riaperto subito il quaderno e quel pomeriggio Pam, Rir, Tun e Prias sono entrati di buon grado nella saga “La Guerra degli Elementi”. In verità dovevano essere solo una comparsata, all'inizio non avevo in mente niente di preciso per loro, ma hanno cominciato a saltar fuori da tutte le parti, hanno fatto amicizia con Aisha e infine hanno preteso maggior attenzione e una parte tutta loro all'interno della storia. E come potevo dirgli di no? Tanto sono poco dispettosi…