Tutto ha un inizio

"La Guerra degli Elementi" mi accompagna ormai da diverso tempo, ma come tutto al mondo, ha avuto un inizio. Lo ricordo come fosse oggi. Eravamo in Scozia, nella regione dei laghi, quando per la prima volta Duncan e Aisha si sono presentati nella mia mente pretendendo attenzione, e se li conoscete, saprete già che sono tipi testardi. 

Fu in quel momento che scattai la foto qua sotto, 

fissando quell'attimo preciso nel tempo: 

la nascita de "La Guerra degli Elementi".

Al ritorno dal quel viaggio scrissi le prime pagine de "Gli Eredi di Atlas"; le conservo ancora oggi anche se di quei paragrafi è rimasto ben poco nell'ultima versione. Poi aprii la scatola dove conservo pagine volanti con storie, sogni e racconti, e lì trovai i Reggenti di Atlas. Nei mesi successivi tanti altri personaggi hanno bussato alla mia porta e li ho accolti tutti come vecchi amici che non vedi da tempo e che all'improvviso rientrano a far parte della tua vita. Per quale motivo vi racconto tutto questo, vi chiederete. Perché quel giorno, attraversando la regione dei laghi della verde Scozia, immaginai una scena con estrema chiarezza, ma alla fine de "Gli Eredi di Atlas" non ero ancora riuscita ad arrivare a quel punto della storia. 

"E nei suoi occhi capì il perché di un'intera vita" 

Fu l'inizio di un'altra avventura, 

il secondo capitolo de "La Guerra degli Elementi" 

dal titolo "Il Varco dell'Apocalisse". 

Ormai non manca molto.