sabato 11 marzo 2017

Il paradosso della tempesta

Nel tentativo di mettermi in pari con le recensioni ricevute dai libri de "La Guerra degli Elementi", vi lascio qualche passaggio del post intitolato “L’eredità perpetua” del blog “Solo 1 altra riga” dove Sonia ci spiega cosa le è piaciuto e cosa invece non le è andato a genio de “La Tempesta del Tempo”, terzo libro della saga


“Personalmente ho avuto dei problemi a digerire questo volume, paradossalmente però l’ho trovato davvero geniale. E ora vediamo di capire perché…Il primo volume, assolutamente dolce di novità, ci ha aperto i battenti di questo mondo e queste verità, abbiamo imparato a conoscere i vari personaggi, tutti molto realistici e ben descritti, con una trama solida e originale; il secondo volume ci ha presentato il proseguimento delle avventure di questi personaggi che hanno dovuto conoscere le loro singole storie e compensarle non solo con il quotidiano, ma anche con l’epoca e le loro singole personalità. Hanno dovuto spesso anteporre se stessi a favore di un fine più grande. Però la storia temporale era la stessa. Siamo cresciuti con loro, insieme a loro abbiamo scoperto e accettato le nature insite nel loro Io”

“Ecco cosa mi ha appesantito nel terzo volume: La Tempesta del Tempo ha centrifugato tutto, tutti i pezzi del puzzle sparsi in maniera quasi irrisolvibile, un rebus difficile da elaborare”

“E di contro (paradossalmente) mi è piaciuto, perché l’ho trovata un’elaborazione molto attinente alla storia, inoltre ha rafforzato il discorso della loro eredità di Reggenti. E’ come se avessimo iniziato nuovamente questa storia, anche se i personaggi sentivano che in quella realtà, qualcosa stonava”

“Ho cominciato a sentirmi a casa quando i ricordi, chiari e netti, della loro vita precedente riaffioravano, e tornavano ad essere i personaggi che abbiamo imparato ad amare e rispettare”

“Alcuni personaggi hanno rivestito ruoli inconsueti, ma è l’impalcatura di intrighi e trame nascoste che non ho appreso a pieno, specialmente delle descrizioni finali, sono rimasta un po’confusa sul perché e il percome. In sintesi? Probabilmente questo libro ha da dire più di quanto una prima lettura può dare, è sicuramente da rileggere! Continuo a consigliare la lettura di questa saga”

Recensioni del blog "Solo 1 altra riga" sui libri della saga:

E tu cosa faresti se scoprisse che la realtà in cui vivi è sbagliata?


Estratto da “La Tempesta del Tempo” (La Guerra degli Elementi – Vol. 3)

    «Cerca di ricordare, Zucchero» la pregò intuendo il suo smarrimento. «La realtà in cui viviamo è sbagliata.»
    Aisha avrebbe voluto compiacerlo avvertendo l'urgenza di ciò che le aveva confidato, ma quella parte della sua memoria era blindata in un filone temporale secondario che sbiadiva sempre più a ogni ciclo di luna. Incapace di resistere alla tentazione, raggiunse il bordo del letto e allungò una mano verso quel miraggio fatto di luce e ricordi, visibile grazie alla fiamma della candela. Lui non si tirò indietro e tese a sua volta la propria. Quando le loro dita si sfiorarono, Aisha avvertì la consistenza di quella figura evanescente, come se visione ed energia potessero, in quella bolla oltre il reale, aggregarsi in materia…

     Poi la stanza intorno a lei riacquistò i contorni della cruda realtà e si ritrovò in ginocchio sul bordo del letto, con un braccio proteso verso il niente. Da sola. Non era la prima volta che sognava quel ragazzo biondo dagli occhi di rame, e nel mondo onirico sapeva di conoscerlo, da sempre, anche se ne ignorava il nome.
    Il mondo era un luogo vuoto e inutile se lui era solo un sogno, constatò con amarezza.


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