sabato 13 maggio 2017

La Corte

Sul blog "La corte" si parla de "Gli Eredi di Atlas"
Sotto vi lascio qualche assaggio, per la recensione completa vi invito a visitare il blog

 La corte

"Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, ma superato l’inizio, a volte un po’ caotico a causa delle continue visioni che si alternano alla vita reale, sono solo Aisha e Duncan che portano avanti effettivamente la trama, Aurora e Dean sono un po’ lasciati sullo sfondo, ma la scelta è più che giusta, visto il loro carattere remissivo. I quattro sono descritti talmente bene che sono riconoscibili anche solo dal registro usato, basta che aprano bocca per capire chi sta parlando, senza neanche doverlo specificare"

"Lo stile è semplice e fluido, anche se ogni tanto il tono si innalza con l’uso di qualche metafora, ma non diventa mai pesante grazie anche ai dialoghi vivaci infarciti di battute divertenti quando il racconto diventa troppo serio"

"Veronika Santiago ha delineato una sua cosmogonia a mio avviso molto poetica, che in parte mi ha ricordato il mito degli androgini di Platone, senza mai dire troppo, aumentando la curiosità di sapere cosa sia successo nel passato e non solo di quel che succederà nel futuro"

"Le vicende dei quattro ragazzi si svolgono per lo più a OgniDove, rappresenta molto bene dalla mappa a fine volume, dove passeranno la maggior parte del tempo a imparare a usare i loro poteri, a conoscersi e a prepararsi per la guerra imminente"


Estratto da "Gli Eredi di Atlas" (La Guerra degli Elementi - Vol. 1)

   Varcata la Nebbia nel punto più vicino alla loro meta, vennero accolti da un cielo pesante e basso, gonfio di nuvole grigie. I ragazzi si scambiarono veloci sguardi perplessi; pochi metri prima, oltre la coltre lattiginosa, splendeva il sole circondato da un azzurro limpido e compatto. Nei loro occhi le stesse domande: come aveva fatto il tempo a cambiare così all'improvviso? Nessuno ricordava una sola giornata nuvolosa dal loro arrivo a OgniDove e la temperatura era sempre stata insolitamente stabile e piacevole. Dove si trovava l'isola?
   «Capitano» urlò Aisha affinché la sua voce non venisse coperta dal rumore delle onde infrante sulla chiglia. «Dove siamo?»
   «Non manca molto» rispose l'uomo di mare avvicinandosi. «Con questo vento dovremmo riuscire a vedere terra tra una mezz'ora circa.»
   «Com'è possibile?» chiese stupita la ragazza. Duncan e Aurora si avvicinarono alla zona timone.
   «Pensi di sapere dove si trova OgniDove?» le domandò il capitano ironico.
   «Non molto distante da casa mia... credo. Il viaggio che ho fatto all'andata non è durato molto e non mi sono addormentata.»
   «La Nebbia che circonda l'isola e che tutti avete sicuramente notato ha più scopi. Il primo è di protezione; grazie a essa non siamo rintracciabili, se i nostri nemici ci volessero attaccare non ci troverebbero. Il secondo è... un po' complicato da spiegare. L'isola si trova ovunque e da nessuna parte. È in ogni dove.»


Che i Divini Principi Increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano

Veronika

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