martedì 22 maggio 2018

La Corte (3)

Il mondo cadde a pezzi, lasciando il posto al vuoto,
un nero senza fine privo di dimensione,
dove niente poteva essere definito dai cinque sensi.
Oscurità senza forma né odore, colore, sapore oppure suono.
Un luogo dove ogni cosa cessava di esistere, e così fu anche per tutti loro.
Protetti dai folletti, i Kymal corsero veloci e brillanti sulle pagine dei Manoscritti,
prima della fine, imprimendo nelle pieghe del tempo la verità
di ciò che era stato e sigillando i confini dell’autentica realtà.


Estratto da "La Tempesta del Tempo" (La Guerra degli Elementi - Vol. 4)


Questa volta ad avventurarsi in SacraScozia è il blog La Corte.
Ecco qualche passaggio della sua recensione
al terzo libro della saga "La Guerra degli Elementi":

"Avevo lasciato un gruppo di ragazzi in partenza per andare alla ricerca dei Manoscritti del Destino, mi ritrovo un gruppo di disperati che cerca di lottare contro il dittatore di uno neo proclamato stato distopico. Che è successo? Mi sono sbagliata con la sequenza dei libri? No, a un certo punto la frase questa realtà è sbagliata capeggia sul testo e il titolo del libro mi ricorda come è terminato il secondo"

"Un senso di spaesamento, un mondo che non è più quello che abbiamo imparato a conoscere e la consapevolezza che il secondo erede dell’erede non solo è stato preso dalla Guida prima che dai protagonisti, ma che è pieno di rabbia e rancore per come è stato trattato. Un mondo alternativo, quasi un genere alternativo. E mi piace"

"Mi piacciono i viaggi nel tempo, mi piacciono i futuri alternativi e mi piacciono i distopici. Quelli seri, non quelli per cui non si capisce perché lo siano"

Post del blog La Corte che parlano dei libri della saga:


Che i divini principi increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano

Veronika

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