sabato 19 settembre 2015

L'eterno ciclo della rinascita



Estratto da "Il Varco dell'Apocalisse" (La Guerra degli Elementi - Vol. 2)

«E dai, continua» la sollecitò Dean con una leggera spallata di incoraggiamento. «Cosa sai dell'Equinozio di Autunno?»
«È uno dei due momenti dell'anno in cui giorno e notte hanno uguale durata, e questo significa equilibrio come preludio al cambiamento.» Aurora interruppe la sua spiegazione quando gli abitanti dell'isola iniziarono a turno a gettare nel fuoco sull'altare tralci di quercia, ghiande, spighe di grano e coni di cipresso.
Fragranze intense si sprigionarono nell'aria e fumi multicolore si innalzarono dalle fiamme, intrecciandosi tra loro per creare figure in movimento che raccontavano una storia ciclica e senza fine.
«Il sole volgerà a sud» narrarono i folletti in coro a beneficio degli Eredi «e la terra, sempre più avvolta nell'oscurità...»
Aisha salutò Prias e i compagni seduti accanto a loro, continuando ad ammirare quello spettacolo da capogiro.
«... andrà in letargo...»
Aurora non riuscì a vedere gli spiriti di natura della terra, ma non rimase sorpresa da quello strano modo di sentire perché già con le ondine aveva provato la sensazione di ascoltare con un senso diverso dall'udito.
«... avara dei suoi frutti.»
Dean rimase spiazzato per qualche momento e si guardò intorno cercando la fonte di quelle parole, poi, nel vedere le amiche serene, si abbandonò alla scoperta e ascoltò senza riserve il racconto fluire in lui.
«La natura, lenta ma inesorabile, si chiuderà in se stessa» continuarono i folletti. «Sarà il momento propizio per ringraziare la Madre per i doni e i favori accordati e chiederle protezione dalle insidie del periodo oscuro. Così nulla potrà nuocere alle sue creature nell'incessante alternanza di luce e ombra, vita e morte, in cui il giorno cede il passo alla notte solo perché infine arrivi una nuova alba.»
C'erano dei problemi da affrontare ma avrebbero dovuto attendere l'indomani: quella notte era magica e gli Eredi rimasero ai margini di un sogno, con gli occhi incollati sui fumi colorati che modulavano incanti, ad ascoltare i folletti che nelle loro menti svelavano i misteri dell'eterno ciclo della rinascita.


Che i Divini Principi Increati approvino le vostre azioni e guidino la vostra mano 

Veronika

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